Venerdì 4 Maggio alle ore 19 MASSIMO MARIOTTI Vi invita per un'Aperitivo assieme al Candidato abbinato per la 3^ Circoscrizione FRANCO CARLOTTO, presso Vinoteca
Per bacco Via cristofoli 22 Verona (zona stadio)
http://www.listatosi.it/news/massimo-mariotti-e-franco-carlotto-aperitivo-alla-vinoteca-per-bacco/340
lunedì 30 aprile 2012
venerdì 27 aprile 2012
giovedì 26 aprile 2012
martedì 24 aprile 2012
IL 2 MAGGIO INCONTRO IN BORGO ROMA
Da Alleanza Nazionale alla Lista “ Civica per Verona TOSI SINDACO “
Massimo MARIOTTI
Candidato al Consiglio Comunale di Verona
Invita gli Elettori di Destra ad un incontro pubblico
MERCOLEDì 2 Maggio dalle ore 21
Sala Consiliare, via Benedetti,26/b in Borgo Roma
Partecipano i candidati al Consiglio della 5’ Circoscrizione :
Fulvio BRENTAROLLI
e Claudio ZANONCINI
lunedì 23 aprile 2012
VENERDI' INCONTRO IN BORGO NUOVO
Sergio ADAMI
Consigliere di A.N. in 3’ Circoscrizione
Invita gli Elettori di DESTRA ad un incontro pubblico con
Massimo MARIOTTI
Candidato al Consiglio Comunale di Verona
VENERDì 27 Aprile dalle ore 21
Sala Civica Via Trapani, BORGO NUOVO
Partecipano i candidati al Consiglio della 3’ Circoscrizione :
Franco CARLOTTO e Giulio GODI
sabato 21 aprile 2012
GIOVEDI' PROSSIMO INCONTRO IN SECONDA CIRCOSCRIZIONE
Da Alleanza Nazionale alla Lista “ Civica per Verona TOSI SINDACO “
Elio INSACCO
Capo Gruppo di A.N. al Consiglio Comunale di Verona
Invita gli Elettori di Destra ad un incontro pubblico con
Massimo MARIOTTI
Candidato al Consiglio Comunale di Verona
GIOVEDì 26 Aprile dalle ore 21
Sala Civica Via Villa,25
( di fronte le piscine SANTINI )
Partecipa ili candidato al Consiglio della 2’ Circoscrizione :
Alessandro d’AUMILLER
venerdì 20 aprile 2012
INCONTRO LUNEDI' 23 APRILE IN BORGO VENEZIA
Da Alleanza Nazionale alla Lista “ Civica per Verona TOSI SINDACO“
Massimo MARIOTTI
Candidato al Consiglio Comunale di Verona
Invita gli Elettori di Destra ad un incontro pubblico
LUNEDì 23 Aprile dalle ore 21
Sala Civica Centro Tommasoli, via Perini,7 in Borgo Venezia
Partecipa il candidato al Consiglio della 6’ Circoscrizione :
Marco FRANCESCHINI
( Capogruppo A.N. in 6’ Circ. )
lunedì 16 aprile 2012
IN RICORDO DI GIOVANNI GENTILE
Questa mattina, in occasione del 68° anniversario della morte di Giovanni Gentile, grande filosofo, pedagogo ed accademico del '900, ucciso a Firenze da un commando partigiano dei G.A.P. nel 1944, una delegazione composta da una ventina di militanti di Casaggì e della Giovane Italia ha deposto un mazzo di fiori nel luogo in cui Gentile fu ucciso in ricordo dell'illustre intellettuale. La delegazione era guidata da Francesco Torselli, dirigente nazionale della Giovane Italia e consigliere comunale del PdL a Firenze, Marco Scatarzi, Presidente della Giovane Italia di Firenze, ed Alessandro Draghi, Presidente Provinciale della Giovane Italia e consigliere del PdL al Quartiere 2.
Giovanni Gentile fu ucciso a colpi di pistola da un commando partigiano guidato da Bruno Fanciullacci a 70 anni, mentre rientrava a casa, disarmato, con la propria auto. La colpa di Giovanni Gentile era quella, stando alla rivendicazione di chi lo uccise, di aver aderito (peraltro come la stragrande maggioranza degli intellettuali dell'epoca) al Fascismo.
"Giovanni Gentile non è un martire del Fascismo - ha detto nel breve discorso pronunciato al momento della deposizione dei fiori Francesco Torselli - ma un grande italiano, uno dei più illustri pensatori del '900, un accademico ed un pedagogo tra i più importanti che il nostro paese abbia conosciuto. L'uomo che con Croce ha dato i natali alla corrente filosofica del neoidealismo, l'uomo la cui riforma della scuola ha fatto sì che l'Italia primeggiasse in questo settore per oltre sessant'anni, il fondatore della Treccani, non può essere definito e trattato come una comune vittima della guerra civile italiana e pertanto, come accaduto per tutti i morti sul fronte degli sconfitti, dimenticato".
"Giovanni Gentile è stato un personaggio che meriterebbe statue, piazze e monumenti in tutta Italia - ha proseguito Torselli - ma a Firenze il comune si rifiuta perfino di apporre una targa sul luogo dove fu ammazzato, nonostante il consiglio comunale abbia deliberato in passato di apporre una lapide alla sua memoria. Certo, se si pensa che alcuni consiglieri comunali che addirittura siedono nella maggioranza che sostiene il sindaco Renzi, lo scorso anno, avevano proposto di rimuoverne le spoglie dalla basilica di Santa Croce, si capisce a che livello di idiozia possa portare il paraocchi ideologico".
Sulla stessa lungheza d'onda interviene Alessandro Draghi, Presidente Provinciale della Giovane Italia e Consigliere del PdL al Quartiere 2: "appena eletto, presentai una mozione al Quartiere per chiedere di istallare perlomeno una targa alla memoria del filosofo nei giardini antistanti Villa Montalto. La risposta, grottesca, de Quartiere fu che il gusto dei cittadini di Campo di Marte non era pronto per quell'assaggio di revisionismo inopportuno".
"Mi sono anche fatto promotore - prosegue Draghi - di istallare a mie spese sul muro esterno della Villa una lapide che ricordasse il luogo dell'assassinio di Gentile, ma in questo caso a rispondermi fu il legale rappresentante delle proprietarie attuali dell'immobile il quale mi fece notare come una 'targa funebre' non sarebbe stata appropriata esteticamente ad un luogo che ospita solitamente feste, matrimoni e ricevimenti. Una risposta ridicola, ma purtroppo ad oggi, la memoria di Gentile resta ancora senza ricordo".
"Una targa funebre - conclude ironicamente Marco Scatarzi, Presidente Cittadino della Giovane Italia - in effetti potrebbe essere 'poco appropriata esteticamente' per un posto del genere, per noi, vista la bellezza di questa zona, è decisamente meno 'appropriata esteticamente' la discarica abusiva tollerata di fronte a Villa Montalto che oggi, mette in bella mostra, perfino un frigorifero abbandonato. Tra una discarica ed una lapide in marmo con un nome ed un cognome, peraltro di un grande personaggio della nostra storia, crediamo decisamente che sia meno appropriata la prima".
"Tornando seri - conclude Scatarzi - la memoria di uno dei più grandi pensatori ed accademici del '900, ucciso proprio nella nostra città, è affidata per l'ennesimo anno ad un gruppo di ragazzi che, in autonomia, decidono ogni 15 aprile di portare un fiore sul luogo di quell'omicidio, il silenzio delle istituzioni è vergognoso. Quando la sinistra che governa questa città capirà che la memoria condivisa di un popolo si costruisce anche attraverso i grandi uomini che ne hanno animato la storia, a prescindere dal colore politico, avremmo definitivamente compiuto un passo importante. Purtroppo, credo ci siano ancora troppe persone che lucrano e creano la propria notorietà incentivando rancori e tentando di mantenere vivi antichi odii ideologici".
venerdì 13 aprile 2012
LE RAGIONI DI UNA SCELTA
Nelle ultime settimane in molti mi hanno chiesto le ragioni della mia scelta di candidarmi all’interno della Lista Tosi. La risposta è molto semplice: coerenza. La giunta Tosi (appoggiata anche dal Pdl, non scordiamolo!) in questi 5 anni ha lavorato molto bene e, non a caso, i sondaggi indicano il primo cittadino di Verona come uno dei sindaci più amati d’Italia. Nonostante queste premesse ed un congresso cittadino che ha nominato segretario Davide Bendinelli, con la precisa volontà di sostenere Flavio Tosi, i vertici regionali del partito hanno deciso diversamente. Dopo numerose diatribe, soprattutto mediatiche, alla fine il Pdl ha deciso di presentare un proprio candidato in contrapposizione a Tosi, frantumando di fatto lo schieramento di centrodestra che lo ha unitariamente sostenuto in questi anni. Io, come tanti altri assessori, consiglieri e semplici militanti del Pdl, non ho accettato questo diktat imposto dall’alto e ho deciso, per coerenza, di continuare a sostenere l’attuale sindaco. A chi mi ha tacciato di incoerenza ricordo che sono stati loro ad allearsi con il maggior colpevole della disgregazione del Pdl, il signor (?) Gianfranco Fini. Detto questo, ora si tratta, con l’aiuto indispensabile di tutti voi, di cogliere un grande risultato: portare i nostri valori, i valori della Destra Sociale (l’identitarismo, la partecipazione, l’orgoglio nazionale), all’interno della Lista Tosi. Io, come tanti altri camerati ed amici, credo fermamente in questo progetto. Ora si tratta di realizzarlo.
Massimo Mariotti
giovedì 12 aprile 2012
mercoledì 11 aprile 2012
SOLIDARIETA' A DESTRA
CasaPound Italia (Cpi), un movimento della galassia dell’estrema destra italiana, rompendo il tabù della superiorità della razza organizza progetti di cooperazione internazionale, dalla Birmania ai Balcani, al Sudafrica. L'inchiesta pubblicata sul numero di aprile di Popoli, mensile internazionale dei gesuiti, descrive i progetti promossi da Cpi e ricostruisce l’idea di solidarietà su cui si fondano queste azioni e il background sociale e culturale che le ispira, strettamente legato all’ideologia fascista.
L’autore dell’inchiesta, Enrico Casale, ha intervistato Sébastin Magnificat (presidente di Solidarité-Identités, la Onlus di Cpi nata nel 2011) e Franco Nerozzi (leader di un'altra associazione collegata a Cpi), ma anche studiosi dell’estrema destra italiana. Tra questi, Daniele di Nunzio, autore di Dentro e fuori da CasaPound. Capire il fascismo del terzo millennio, che spiega: «Per Cpi la cittadinanza si fonda sull’appartenenza nazionale. I diritti dell’uomo sono cioè legati all’appartenenza a una comunità nazionale: l’affermazione della persona non è concepita come un valore universale, ma come un valore esigibile dal singolo cittadino solo attraverso il rafforzamento della sua comunità di appartenenza». Questo spiega ad esempio perché i membri di Cpi sono disposti a realizzare iniziative di solidarietà in Italia per gli italiani e all’estero per gli stranieri, ma sono contrari a iniziative per immigrati nel nostro Paese.
Nell’inchiesta anche un’intervista a Sergio Marelli, segretario della Focsiv, federazione di decine di sigle del volontariato internazionale cristiano, che spiega le differenze fondamentali nel modo di intendere e realizzare la cooperazione.
http://affaritaliani.libero.it/sociale/progetti-cooperazione-casa-pound100412.html
L’autore dell’inchiesta, Enrico Casale, ha intervistato Sébastin Magnificat (presidente di Solidarité-Identités, la Onlus di Cpi nata nel 2011) e Franco Nerozzi (leader di un'altra associazione collegata a Cpi), ma anche studiosi dell’estrema destra italiana. Tra questi, Daniele di Nunzio, autore di Dentro e fuori da CasaPound. Capire il fascismo del terzo millennio, che spiega: «Per Cpi la cittadinanza si fonda sull’appartenenza nazionale. I diritti dell’uomo sono cioè legati all’appartenenza a una comunità nazionale: l’affermazione della persona non è concepita come un valore universale, ma come un valore esigibile dal singolo cittadino solo attraverso il rafforzamento della sua comunità di appartenenza». Questo spiega ad esempio perché i membri di Cpi sono disposti a realizzare iniziative di solidarietà in Italia per gli italiani e all’estero per gli stranieri, ma sono contrari a iniziative per immigrati nel nostro Paese.
Nell’inchiesta anche un’intervista a Sergio Marelli, segretario della Focsiv, federazione di decine di sigle del volontariato internazionale cristiano, che spiega le differenze fondamentali nel modo di intendere e realizzare la cooperazione.
http://affaritaliani.libero.it/sociale/progetti-cooperazione-casa-pound100412.html
giovedì 5 aprile 2012
E POI DICONO DI NON ESSERE IL GOVERNO DELLE BANCHE...
La rata più pesante dell’Imu arriverà sotto forma di “regalo di Natale”. Dopo l’allarme dei Centri di Assistenza Fiscale sull’impossibilità di rispettare le scadenze originarie si è infatti deciso di far pagare la nuova tassa in due tranche. La prima a giugno calcolata con aliquota base (4 per mille per la prima casa e 7,6 per mille negli altri), la seconda a fine anno quando saranno note tutte le addizionali fissate dai Comuni. L’esatto ammontare del secondo versamento si saprà però soltanto il 10 dicembre poiché fino a quella data il governo avrà la possibilità di inasprire ulteriormente il prelievo manovrando addizionali e detrazioni per assicurarsi in ogni caso l’incasso preventivato .
Questa la soluzione individuata durante il passaggio del decreto fiscale in Senato (approvato oggi) per cercare di mettere qualche punto fermo in un quadro dove la confusione regna sovrana. L’esame parlamentare non ha però risolto alcune problematiche evidenziate da media e centri studi nelle scorse settimane. La nuova tassa porta infatti con se una sorta di piccola bottega degli orrori che cresce di giorno in giorno. Abbiamo già dato conto della possibilità che le seconde case sfitte di proprietari benestanti finiscano per avere un trattamento addirittura più favorevole rispetto a prima.
La lista delle iniquità si è però ora arricchita di due nuovi elementi. Il primo è che le 88 fondazioni bancarie del nostro Paese non dovranno versare neppure un centesimo, il secondo è che dovranno invece pagare, e anche tanto, gli anziani residenti negli ospizi proprietari di una casa.
Respingendo un emendamento dell’Italia dei Valori che chiedeva di eliminare l’esenzione il Senato ha confermato che le fondazioni bancarie non dovranno versare l’Imu poiché la loro natura giuridica è quella di enti no profit. Poco importa che queste fondazioni siano gli azionisti più importanti di banche del calibro di Unicredit, IntesaSanPaolo o Monte dei Paschi di Siena e che come tali incassino dividendi milionari. E pazienza se tre anni fa la Corte di Cassazione ha sollevato dubbi sull’equiparazione delle fondazioni bancarie agli altri enti no profit ai fini delle esenzioni fiscali.
Messe in salvo le fondazioni, si colpiscono invece gli anziani ricoverati in ospizio per cui la nuova tassa rischia di tradursi una vera e propria beffa. Se hanno scelto di spostare la loro residenza nella casa di riposo e sono proprietari di un’ abitazione questa verrà tassata come se fosse una seconda casa. Dunque con aliquota più alta e senza detrazioni.
Per loro c’è però ancora una chance per sottrarsi al salasso visto che i Comuni hanno la possibilità di decidere esenzioni o variare le aliquote.
Tirano infine un sospiro di sollievo i proprietari di fabbricati rurali nei comuni montani che godranno di una totale esenzione così come i possessori di fabbricati classificati inagibili o inabitabili.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/04/fondazioni-bancarie-pagheranno-anziani-ricoverati-ospizio/202383/
Questa la soluzione individuata durante il passaggio del decreto fiscale in Senato (approvato oggi) per cercare di mettere qualche punto fermo in un quadro dove la confusione regna sovrana. L’esame parlamentare non ha però risolto alcune problematiche evidenziate da media e centri studi nelle scorse settimane. La nuova tassa porta infatti con se una sorta di piccola bottega degli orrori che cresce di giorno in giorno. Abbiamo già dato conto della possibilità che le seconde case sfitte di proprietari benestanti finiscano per avere un trattamento addirittura più favorevole rispetto a prima.
La lista delle iniquità si è però ora arricchita di due nuovi elementi. Il primo è che le 88 fondazioni bancarie del nostro Paese non dovranno versare neppure un centesimo, il secondo è che dovranno invece pagare, e anche tanto, gli anziani residenti negli ospizi proprietari di una casa.
Respingendo un emendamento dell’Italia dei Valori che chiedeva di eliminare l’esenzione il Senato ha confermato che le fondazioni bancarie non dovranno versare l’Imu poiché la loro natura giuridica è quella di enti no profit. Poco importa che queste fondazioni siano gli azionisti più importanti di banche del calibro di Unicredit, IntesaSanPaolo o Monte dei Paschi di Siena e che come tali incassino dividendi milionari. E pazienza se tre anni fa la Corte di Cassazione ha sollevato dubbi sull’equiparazione delle fondazioni bancarie agli altri enti no profit ai fini delle esenzioni fiscali.
Messe in salvo le fondazioni, si colpiscono invece gli anziani ricoverati in ospizio per cui la nuova tassa rischia di tradursi una vera e propria beffa. Se hanno scelto di spostare la loro residenza nella casa di riposo e sono proprietari di un’ abitazione questa verrà tassata come se fosse una seconda casa. Dunque con aliquota più alta e senza detrazioni.
Per loro c’è però ancora una chance per sottrarsi al salasso visto che i Comuni hanno la possibilità di decidere esenzioni o variare le aliquote.
Tirano infine un sospiro di sollievo i proprietari di fabbricati rurali nei comuni montani che godranno di una totale esenzione così come i possessori di fabbricati classificati inagibili o inabitabili.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/04/fondazioni-bancarie-pagheranno-anziani-ricoverati-ospizio/202383/
lunedì 2 aprile 2012
SOLIDARIETA' AI MARO'
L'Associazione Nazionale Marinai d'Italia ha testimoniato anche a Cagliari la solidarietà nei confronti dei Fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, trattenuti dalle autorità indiane dallo scorso 15 febbraio, con un corteo partito nel primo pomeriggio da viale Buoncammino e conclusosi nella sede di rappresentanza della Prefettura, in piazza Palazzo. Il presidente della sezione cagliaritana dell'Anmi, Gianfranco Meloni, ha consegnato al prefetto Giovanni Balsamo una lettera attestante l'appoggio che la stessa Anmi dimostra al Governo per l'azione tesa ad ottenere il rimpatrio dei due fucilieri e il riconoscimento della giurisdizione italiana per la trattazione del caso di cui sono protagonisti. Al corteo oltre agli inscritti all'Anmi hanno partecipato Associazioni d'Arma e cittadini. Da ieri, intanto, un grande nastro giallo sovrasta il cancello della base navale di Cagliari, sede del Comando Militare Marittimo Autonomo in Sardegna (Marisardegna), in segno di vicinanza ai due sottufficiali.
http://www.unionesarda.it/Articoli/News/260177
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